Autobiografia e Viaggi


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Quello che state visitando è il mio sito, quello di Roberto....

Già, ma vi domanderete.... e chi sarà mai? (o peggio... e chi si crede di essere?) 

Tutto ciò è legittimo....dunque, da dove posso cominciare?

... nato nella Marca "gioiosa ed amorosa" (Treviso per la cronaca...) qualche annetto fa (vi rivelerò l'età solo dietro tortura o compenso...), dopo studi "matti e disperatissimi" che mi fecero ottenere il benedetto "pezzo di carta" ed un impiego decente, ho scoperto quella che, attualmente, è la mia maggiore passione.... il viaggio.

Cosa c'è di strano?... beh in effetti nulla; molte persone amano viaggiare e la nostra è l'epoca nella quale milioni di persone si muovono, nella quale il mondo è divenuto piccolo, nel quale in poche ore si è dall'altro capo del mondo e, con un portatile ed una connessione ad internet, si è allo stesso tempo sempre a casa. 

Già il mondo è piccolo però forse per solo noi "ricchi" occidentali viziati, abituati a consumare tutto in fretta, senza approfondire, senza fermarsi a tentare di capire cosa nasconde quel sorriso immortalato da una foto; esistono miliardi di persone che pongono come obiettivo quotidiano la sopravvivenza, ciò che per noi è banalità (avere cibo, vestiti, un riparo) per loro è drammatica quotidianità.   Io non voglio apparire come il viaggiatore romantico, quello snob che dopo aver avuto tutto critica in modo aprioristico la civiltà nella quale vive e cerca la "salvezza" nell'isola dei sogni... anch'io mi scontro con quelle che sono le regole della cosiddetta civiltà occidentale, misuro i miei viaggi sulla base del budget di risorse di tempo e denaro delle quali dispongo, non rifiuto aprioristicamente le comodità alla forzata ricerca dell'essenzialità per poter "espiare" chissà quali colpe, non mi illudo di capire un popolo, una società in quel breve lasso di tempo che passo in un paese lontano... no, quello che cerco di fare è di pormi mentalmente senza preconcetti, di assorbire come una spugna quelle immagini, quei suoni, quei profumi che un luogo ti trasmettono, di lasciare a casa quell'arroganza che spesso notiamo nei turisti occidentali che, da moderni conquistadores, pensano di dover insegnare agli altri come si deve vivere nei "paesi civili".

Quello che cerco, e fortunatamente non sono il solo a pensarla così, è in definitiva di non pormi come un consumatore di un luogo (un turista insomma...) ma come un eterno curioso, disposto ad accettare con la giusta umiltà usi e costumi diversi, ad osservare qualche scorcio di vita dalla quale assorbire lezioni per se stesso.  In definitiva io, ma forse tutti, viaggiamo per noi stessi, cerchiamo in qualche modo di fuggire dalla quotidianità per ritrovare la nostra essenza "depurata" dai condizionamenti esterni della società, sperando di trovare risposte.

Dunque, se siete arrivati alla fine di questo contorto discorso (vi assicuro che l'ho partorito senza l'aiuto di sostanze vietate) allora, forse, vi interesserà anche il resto del sito... quindi non posso che augurarvi...

BUONA NAVIGAZIONE !

n.b.: ringrazio anticipatamente chi vorrà lasciare qualche idea per migliorare queste pagine...il sito non vuole essere solo mio ma un luogo ove scambiare idee.

 

 

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