Da Pechino a Lasha a Kathmandhu - Ottobre 1999

Qui inizia il racconto del "mitico" viaggio in Cina, Tibet e Nepal fatto con 4 amici (Lilla, Silva, Leo e Luca) nel 1999.

Tutto è iniziato, dopo un "avventuroso" volo Vienna-Pechino, dalla capitale di questo immenso paese. Il volo successivo ci ha portato a Lanzhou, capitale dello stato del Gansu e crocevia della Via della Seta adagiata lungo il Fiume Giallo, da dove abbiamo realizzato escursioni a Xiahe per visitare la città monastica di Labrang e la sua lamaseria buddista. 

La successiva tappa ferroviaria è stata Xining, la capitale dello stato del Quinghai, ovvero dell'enorme regione chiamata anche il Mare Verde. Da Xining abbiamo raggiunto, innanzitutto, la città monastica di Taer ovvero il Kumbun dei tibetani. Un'altra splendida escursione ci ha portato sulle sponde del lago Koko Nor, un vero "mare" dove ci siamo immersi in un'atmosfera magica fatta di colori turchini intensi, di cieli viola,  prati verdi e campi dorati... una esperienza incredibile conclusasi in una tenda di nomadi e sulla sua sponda desertica.

Tappa successiva, dopo 16 ore di treno, è stato Golmud, ultimo avamposto prima del "nulla" che ci avrebbe portato in tre giorni di fuoristrada, facendo tappa a Tuetue e Nacqu, al Tibet ed alla sua capitale Lhasa.

Finalmente in Tibet, abbiamo potuto ammirare il Potala, la sede del Dalai Lama, e tutto ciò che l'invasione cinese non ha distrutto, come ad esempio il quartiere vecchio del Jokhang. Lasciata Lhasa, sempre sul nostro fuoristrada condotto dal formidabile driver locale, abbiamo visitato la città monastica di Sera e quella di Drepung. Mete successive sono state Zedang, Gyantse con il suo altissimo ciorten, Tashilumpo, Shigatse, Sakya, Tingri (da dove si gode di una bellissima vista sull'Everest), ed infine Zangmù, ovvero il posto di confine via terra verso il Nepal.

Del Nepal ricordiamo Kathmandhu, i templi della sua valle, le città come Patan e le cerimonie funerarie di Pashu Patinah...tanto da vedere in pochi giorni...comunque il viaggio di quattro settimane era giunto al termine e ci aspettava l'aereo per il ritorno.