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Viaggio in Karnataka (India) - Natale 2001
Cosa dire di un viaggio in India se non che rappresenta forse "il viaggio" di chiunque si consideri cittadino del mondo. L'originalità nel mio caso sta forse nella meta, il Karnataka, scoperto sul catalogo degli Argonauti (un saluto a tutta la banda!!), che dopo un interminabile volo (Roma-Amman-Bombay-Bangalore) e un passaggio con il bus del Babu (che ci accompagnerà tutto il viaggio) ci ha portato a Mysore, l'antica capitale (oggi famosa per il legno di sandalo). Di questa città abbiamo visitato il Palazzo del Maraja, il Tempio di Chamundi Hill e fatto escursioni a Somnathpur (Tempio di Sri Channakeshara) e Srirangapatnam. Una tappa sicuramente affascinante verso Hassan è stata quella del Tempio giainista di Sravanabelagola, con la sua vista mozzafiato che si ammira dopo aver percorso 613 gradini! Lasciata la statua di Gomateshvara abbiamo raggiunto i centri di Belur e Halebid ed i loro immancabili templi! Dal Sud ci siamo quindi spostati al nord, attraversando villaggi come Chiknayakanhall, per giungere ad Hospet e, soprattutto all'immenso sito archeologico di Hampi. Descrivere il numero e la varietà di templi di Hampi renderebbe questa descrizione troppo lunga...vi consiglio allora di ammirare le foto nelle pagine seguenti. Lasciata Hampi abbiamo raggiunto i villaggi di Aihole e Pattadakal e, dopo l'intermezzo del matrimonio indù incontrato nello sconosciuto villaggio di Kalliwood, la città di Badami capoluogo dell'etnia che ne porta lo stesso nome caratterizzata dai colori e dai gioielli indossati dalle loro donne. A Badami, oltre al bellissimo gatt che vedeva le donne a lavare ( e poi dicono che gli indiani non amano il pulito...) abbiamo visitato il Tempio scavato nella roccia ed il forte che sovrasta la città. Lasciata Badami abbiamo raggiunto Hubli dove abbiamo trascorso il capodanno (indimenticabile...vero Katia?). L'ultima parte del viaggio è stata quindi dedicata al riposo dalle fatiche e dagli ematomi "regalo" delle strade indiane...e cosa meglio di Goa con le sue bellissime spiagge, la sua atmosfera "alternativa" poteva rifocillarci? Haimè le due settimane del viaggio erano giunte al termine e, dopo una sosta nella caotica Bombay con tentativo di sopruso della locale polizia, abbiamo ripreso la via dell'Italia. |